Anche se mi ero ripromessa di non farlo più stavo aprendo l'ennesimo post di FB con i commenti razzisti sotto. Non mi ricordo di quale quotidiano nazionale fosse e neppure la notizia specifica.

Il meme "ok boomer", con l'accezione che ha, aveva preso piede relativamente da poco in Italia ma sinceramente non avevo provato ad infilarlo nella discussione a tutti i costi. Ho scritto di getto senza sperare che la signora abboccasse. E invece eccolo lì l'inconsapevole capolavoro (grazie vecchia signora!).

Ho riso a voce alta e ho fatto uno screenshot con il nome oscurato e l'ho postato per i miei pochi amici di FB, finché qualcuno chiese se poteva condividere e da lì è esploso il tutto.

Attualmente questo scambio di battute di novembre 2019 è stato ripreso e condiviso più volte in vari momenti da diverse pagine FB che hanno scatenato commenti entusiasti (e mi ha fatto anche gran piacere) però quando ho cominciato a vedere queste pagine che si nutrivano dei vostri migliaia e migliaia di like ho cominciato a farmi delle domande su quanto sia giusto.

Sono giunta alla conclusione che tutte queste "energie" è giusto che vadano convogliate verso qualcosa di buono e non a Facebook solo per il fatto che è Facebook. Ho deciso allora di mettere a disposizione come NFT lo screenshot originale.

Il 90% del ricavato andrà ad associazioni benefiche che lottano contro il razzismo.

Cerchiamo di contribuire concretamente alla causa antirazzista, non mettiamo like a pagine che non diffondono né cultura né giornalismo ma fanno solo il gioco di Facebook, diamo un senso all'attivismo da social network.